Omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali: reato abrogato. Come chiedere la revoca di una precedente condanna.

30.03.2023

Sei stato in passato destinatario di un provvedimento di condanna definitivo per un fatto che la legge di allora prevedeva come reato e, successivamente, è stato depenalizzato? Il caso più eclatante è quello degli omessi versamenti delle ritenute assistenziali e previdenziali. Scopri come poter chiedere la cancellazione della condanna dal tuo casellario giudiziale.

Non sempre il cittadino è messo nelle condizioni di comprendere appieno le sue facoltà a causa del proliferare di provvedimenti legislativi che possono risultare "ostici" ai non addetti ai lavori. In tal senso, intervento legislativo di cruciale importanza ma del quale non sempre ne risulta compresa la portata, è stato quello in virtù del quale è stato depenalizzato il reato di omesso versamento di ritenute assistenziali e previdenziali.

Nello specifico, i D.lgs n. 7 e 8 del 15 gennaio 2016 hanno stabilito che non è più da considerarsi un reato il non aver versato, da parte del datore di lavoro, le ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulla retribuzione dei lavoratori dipendenti nei termini di legge, a condizione – si badi bene – che l'omissione sia contenuta entro il limite di Euro 10.000,00 (comma 1 bis, art. 2, L. 638/1983);

Pertanto, ricorrendo tali condizioni, l'interessato che prima del 2016 ha ricevuto una sentenza di condanna o un decreto penale di condanna per il reato di omesso versamento di ritenute per un importo non superiore a 10.000 Euro ha diritto di chiedere ed ottenerne la revoca.

La richiesta potrà essere formulata dal legale di fiducia e rivolta, nelle forme del c.d. incidente di esecuzione, al giudice che all'epoca aveva emesso il provvedimento di condanna, avendo cura di allegare la documentazione necessaria. Il giudice, esaminata la richiesta, disporrà la revoca della sentenza o del decreto penale di condanna per sopravvenuta abrogazione del reato.

Il procedimento descritto consentirà, dunque, all'interessato di cancellare questo precedente anche dal certificato generale del casellario giudiziale, con la conseguenza che potrà finalmente dichiarare in ogni sede di non aver mai riportato quella condanna penale.

Se anche tu hai avuto una condanna del genere ti consigliamo di procedere alla sua definitiva cancellazione perché il fatto non è più previsto come reato dalla legge, compilando il modulo sotto riportato. Sarai ricontattato immediatamente dal nostro studio.

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