L'indennizzo per le vittime di reati intenzionali violenti. Cosa c'è da sapere e come richiederlo.

12.07.2018

Sei stato vittima di un reato implicante violenza alla persona oppure un tuo congiunto è stato vittima di omicidio e non hai ottenuto un risarcimento perchè l'autore del crimine era "nullatenente"?  Sappi che è possibile richiedere ed ottenere un indennizzo dallo Stato. Scopri qual è la procedura da seguire e gli importi riconosciuti dalla legge.


Dal luglio 2016 l'Italia, dopo una serie di procedure di infrazione intentate dalla Commissione nei confronti del nostro Stato, si è adeguata alla normativa comunitaria relativa alla tutela delle vittime di reati intenzionali violenti mediante l'erogazione di un indennizzo equo ed adeguato.

Chi sono i soggetti che possono richiedere l'indennizzo?

Anzitutto, hanno diritto a richiedere il ristoro economico di cui stiamo parando le vittime di un reato doloso commesso con violenza alla persona, nonché del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Sono esclusi i reati di percosse e di lesioni personali, a meno che queste ultime siano gravi o gravissime.

Quali spese copre l'indennizzo?

L'indennizzo è elargito a copertura delle spese mediche ed assistenziali eventualmente sostenute dalla persona offesa a causa del delitto subìto, ma se si è rimasti vittima del reato di violenza sessuale ovvero un familiare è stato vittima di omicidio, l'interessato o gli aventi diritto (in caso di omicidio) possono richiedere l'indennizzo anche in assenza di spese mediche ed assistenziali.

Quali sono i requisiti richiesti? 

È essenziale, innanzitutto, che la vittima abbia esperito infruttuosamente l'azione esecutiva nei confronti dell'autore del reato per ottenere il risarcimento del danno in forza di una sentenza di condanna irrevocabile o di una condanna a titolo di provvisionale. Tuttavia, quando l'autore sia rimasto ignoto oppure quando quest'ultimo sia stato ammesso al patrocinio a spese dello Stato nel procedimento penale o civile in cui ne è stata accertata la responsabilità, non è richiesta la previa instaurazione della procedura esecutiva. Ancora, la vittima non deve aver cooperato alla commissione del reato né, tantomeno, avere in corso un  procedimento penale per uno dei delitti indicati espressamente dalla legge o, addirittura, aver subìto una condanna definitiva per taluno di tali delitti. In ultimo, la vittima non deve aver percepito, per lo stesso fatto, somme erogate a qualunque titolo da soggetti pubblici o privati di importo superiore a 5.000,00 Euro.

A quale autorità e con che modalità si presenta la richiesta di indennizzo? Attenzione al termine.

 L'autorità competente a ricevere la richiesta è il Prefetto della provincia in cui ha sede l'Autorità giudiziaria che ha pronunciato la sentenza irrevocabile di condanna al risarcimento danni ovvero la condanna alla provvisionale. La domanda deve essere corredata, a pena di inammissibilità, di una documentazione precisamente indicata dalla legge e deve essere presentata entro sessanta giorni dalla decisione che ha definito il giudizio per essere ignoto l'autore del reato o dall'ultimo atto dell'azione esecutiva infruttuosamente esperita ovvero dalla data del passaggio in giudicato della sentenza penale.

Quali sono gli importi stabiliti per l'erogazione dell'indennizzo alle vittime dei reati intenzionali violenti? 

L'art. 1 del D.M. 31 agosto 2017 e successive modifiche ha previsto che gli importi dell'indennizzo di cui all'art. 11 della legge 7 luglio 2016, n. 122, sono determinati nella seguente misura: 25.000 euro per lesioni gravissime, deformazione dell'aspetto mediante lesioni al volto, violenza sessuale, tranne il caso in cui il giudice l'abbia ritenuta di minore gravità.

L'indennizzo è di 50.000 euro per omicidio o di 60.000 euro, in favore dei figli, per i crimini domestici.

Per tutti i reati indicati, puoi inoltre avere il rimborso delle spese mediche sostenute fino a 10.000 euro.

Per gli altri reati dolosi contro la persona puoi ottenere il rimborso delle spese mediche sostenute fino a 15.000 euro.

Se anche sei interessato ad una consulenza sull'argomento per capire se puoi richiedere l'indennizzo e/o riconosci di possedere i requisiti indicati in questo articolo, puoi scrivere al nostro Studio Legale compilando il seguente "modulo contatti". Sarai ri-contattato in un breve termine.


Studio Legale Aceto - Prestera, Via Giuseppe Giacomantonio n. 44/B, 87100 Cosenza (CS), Tel&fax: +39 0984/458131
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